In Emilia Romagna Famiglie per l’Accoglienza è nata grazie a Novella Scardovi che, seguendo il desiderio di donare ciò che aveva ricevuto, assieme al marito Giuliano ha cominciato praticare l’accoglienza nella propria casa.
Il modo in cui Novella e Giuliano si sono messi in gioco ha coinvolto ben presto altre persone con la stessa vocazione: fra i primi gli amici Adele Tellarini e Alberto Pezzi.
L’Associazione regionale è stata costituita nel 1987, cinque anni dopo quella nazionale. Da allora sono tante le famiglie che si sono avvicinate e sono sempre di più i servizi sociali, i comuni e le province che sanno di poter contare sull’associazione, sia per le richieste di accoglienza sia per le domande di collaborazione.
Il fattore distintivo dell’associazione è il ruolo delle famiglie che, con il loro lavoro, sostengono concretamente sia chi accoglie sia chi viene accolto. Quello che continua a unire tante persone è il seguire la vocazione di ciascuno tenendo “aperte le porte al Signore”, come Novella invitava a fare.
Gli strumenti offerti dall’Associazione in Emilia Romagna sono: incontri tra famiglie che praticano diverse forme di accoglienza (adozione, affido, ospitalità); conferenze sull’accoglienza e sulle sue caratteristiche (l’educazione, la genitorialità e le dinamiche familiari); momenti di convivenza tra famiglie; corsi di formazione per l’adozione e l’affido guidati da famiglie esperte e da professionisti; seminari di studio e convegni per le famiglie e per gli operatori sociali; segretariato sociale; sportelli per consulenze professionali (psicologo e neuropsichiatra) e punti di ascolto familiare.
Sono state fondate da membri dell’Associazione anche alcune case di Accoglienza, nate grazie al rapporto positivo con i servizi sociali del territorio.
Inoltre nel 2005 è nata a Lugo la Casa di Accoglienza Marta e Maria, destinata ad ospitare i parenti degli ammalati, ricoverati nelle cliniche del comprensorio, che si trovino in difficoltà economiche o necessitino di punti di riferimento e compagnia. Nasce dall’esperienza di alcuni aderenti a Famiglie per l’Accoglienza, che hanno praticato questo genere di ospitalità nelle loro case e hanno poi tentato di rendere più stabile ed efficace la loro azione.