Le case sono diventate nel tempo il nodo di una vasta rete di solidarietà da parte di persone che hanno voluto coinvolgersi, dare il loro tempo e, in molti casi, la loro competenza a sostegno dell’opera e dei suoi scopi. Si è creato un movimento di gratuità che può essere caratterizzato da alcune parole chiave quali: responsabilità, stabilità e costanza, flessibilità, capacità di iniziativa e creatività.
Alcuni volontari sono interpellati quando si presenta una necessità, altri sono coinvolti in modo stabile e continuativo, offrendo la loro costante ma anche discreta presenza, in relazione ai bisogni della vita e del funzionamento della casa. Tutti sono impegnati su due fronti: l’aiuto materiale e concreto e l’aiuto relazionale, nel rispetto delle priorità stabilite dai genitori.
I volontari in talune case si sono costituiti in associazione, il cui scopo principale è quello di sostenere lo scopo dell’opera e sono diventati molto attivi nella raccolta fondi, organizzando eventi quali cene sociali, concorsi a premi, gare o altro. Queste iniziative costituiscono un mezzo molto importante per far conoscere la singola casa nel suo territorio, per aggregare nuovi volontari, ma anche per raccogliere fondi che sono molto utili per integrare il bilancio della Casa o per realizzare nuovi spazi o strumenti.
Alcuni volontari hanno un rapporto privilegiato con la famiglia accogliente. Essi vivono il significato e lo scopo dell’opera in prima persona come fosse proprio e sono un punto di sostegno alla motivazione e all’impegno dei coniugi perché sono essenzialmente amici per la vita, quindi partecipi delle sfide, dei rischi e dei desideri della coppia e dei loro figli naturali.