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Congedo parentale, dal Jobs Act alcune novità anche per i genitori adottivi

Congedo parentale, dal Jobs Act alcune novità anche per i genitori adottivi

Il recente decreto sulla conciliazione dei tempi lavoro-famiglia contenuto nel Jobs Act, ha introdotto importanti novità sul congedo parentale valide solo per il 2015, in via sperimentale.

  • Il limite massimo entro cui è possibile godere del congedo parentale passa dagli 8 ai 12 anni di vita del bambino. Anche la soglia entro cui richiedere il prolungamento del congedo in caso di figli con handicap viene estesa dagli 8 ai 12 anni. La durata complessiva rimane inviata: tre anni.
  • Durante il congedo facoltativo dal lavoro, la mamma e il papà percepiscono sempre il 30% della loro retribuzione (a carico degli enti previdenziali), ma dai tre anni del bambino si arriva ora ai sei anni.
  • Il decreto, inoltre, introduce la possibilità anche per i genitori adottivi ed affidatari di fruire della sospensione del congedo in caso di ricovero del bambino e l’estensione al padre del diritto di permanenza all’estero senza retribuzione per le adozioni internazionali, anche qualora la madre non sia lavoratrice.

Altre importanti novità

  • Ciascun genitore può sempre scegliere di prendere il congedo parentale a ore piuttosto che su base giornaliera.
  • E’ possibile chiedere, in alternativa al congedo parentale, il part-time per un periodo analogo. Al termine, l’orario di lavoro ritorna alla normalità.
  • Il preavviso passa da 15 a 5 giorni rispetto alla data in cui mamma e papà vogliono iniziare l’astensione. Il limite si abbassa a 2 giorni nel caso di astensione su base oraria.

Per maggiori informazioni
Inps
Commissione Adozioni