L’accoglienza dei genitori anziani in famiglia: la testimonianza di Matteo e Laura di Bergamo
Lo scorso 28 ottobre si è tenuta l’assemblea della CDAL (Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali), presieduta dal Vescovo di Bergamo, sul tema della sua recente Lettera Pastorale “Servire la vita dove accade: La famiglia”. Qui sotto la testimonianza di Laura e Matteo letta in questa occasione.
Prima che ci sposassimo, 42 anni fa, avendo da poco perso la mamma, io e mio papà vivevamo in casa da soli. Quando decidemmo di sposarci, Laura non ebbe esitazioni nel volerlo accogliere nella nostra famiglia. Abbiamo trascorso con lui ben 29 anni e sono stati anni molto belli.
Il nonno è stato il primo compagno di giochi delle nostre 3 figlie, il rifugio sicuro per il nostro bambino in affido, il baby-sitter di tutti in caso di necessità, il consigliere discreto, il garante dell’unità della più ampia famiglia patriarcale ed anche, quando è servito, un importante sostegno economico.
Nella convivenza con il nonno ci sono stati anche momenti non sempre facili; quando le forze cominciavano a lasciarlo e, ciononostante, si ostinava nel voler fare le cose di sempre, bisognava rincorrerlo come un bambino! Poi quando la sua salute è peggiorata ed è rimasto allettato… in quei momenti particolarmente difficili cercavamo di offrire a Gesù le nostre fatiche cercando s empre di vedere il Suo volto in quello del nonno bisognoso di tutto. Ci ha lasciati nel 2008.
Ormai i nostri figli erano tutti sposati e fuori casa e noi sentivamo che ancora potevamo aprire la nostra casa all’accoglienza degli altri nonni e così, cinque anni dopo, abbiamo accolto i genitori anziani ed ammalati di Laura. La nonna ci ha lasciati quasi subito, mentre il nonno è rimasto con noi fino al primo agosto di quest’anno, spegnendosi serenamente a 97 anni.
Noi ringraziamo il buon Dio per averci donato questa opportunità di condividere la nostra vita con i genitori anziani, non abbiamo rimpianti, ci siamo scordati le fatiche e possiamo affermare che ci abbiamo guadagnato, sempre, in serenità e felicità.
Nei momenti difficili, il confronto con gli amici di Famiglie per l’Accoglienza che condividevano la nostra stessa esperienza, i consigli e il loro conforto ci hanno aiutati a ripartire ogni volta e ricentrare lo sguardo sul bisogno essenziale dell’anziano che è anche il nostro stesso bisogno: essere ogni giorno accolti nell’abbraccio di qualcuno che ti vuole bene, di Cristo e dei nostri amici.