Orientamento e formazione all’affido familiare a Fano (PU).
Sabato 17 febbraio il secondo incontro del corso di orientamento e formazione all’affido familiare “Aprirsi all’accoglienza familiare: un’esperienza di bene per tutti” dal titolo “Il valore della famiglia e il suo compito educativo”.
Numerosa partecipazione di pubblico per un tema che tocca tutti indistintamente genitori naturali o affidatari ed educatori.
Silvio Cattarina, attraverso l’esperienza personale per la comunità “L’Imprevisto” di Pesaro (di cui è presidente), ha spiegato il senso e le ragioni dell’educazione: “Spesso siamo convinti che la vita e la sua felicità siano l’esito del nostro fare, una questione di riuscita, ci sia un valore perché glielo diamo noi. Così i nostri figli crescono così più soli ed incerti. Per loro il primo bene è qualcuno vicino che possa dire la verità della vita, il significato di essa: che è fatta per cercare cose grandi, scoprire cosa c’è nella realtà, dare un nome alle cose, ed intercettare il grande scopo per cui si è al mondo. Per questo ciò che si desidera nella vita è un grande incontro che faccia stare bene nel cammino. Allora il primo interesse è imparare a chiedere, gridare a Dio e ciò si impara in un luogo dove si è accolti, voluti. Luogo in cui anche chi accoglie si affida. E l’affidarsi porta a vedere cose inaspettate e incredibili”.
Poi sono intervenuti Cristina e Lorenzo di Pesaro dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII con la loro storia di famiglia affidataria e accogliente. Hanno spiegato come stanno dividendo la fortuna del dono ricevuto: una famiglia attualmente composta da 10 persone. La “famiglia da quadretto felice alla ‘Mulino Bianco’ era troppo stretta, non bastava” al loro desiderio e così si sono aperte le porte della loro casa. “Un’idea di affido che è un donarsi gratis senza alcuna pretesa in un legame totalmente gratuito. Un legame non vissuto da soli ma nella compagnia costante di amici più grandi. Un legame che fa sperimentare il vero significato della vita anche ai propri figli naturali: che non è un possesso di cose e persone ma un amore gratuito. Infine un legame dove uno non sta dando una cosa di più ma un diritto, il diritto della famiglia”.
Lorenzo ama definire la propria famiglia come una barca: “Se qualcuno ha bisogno di salirci, se c’è spazio dentro di noi, può salire e ad accogliere. Non siamo solo noi due ma è tutta la famiglia, anche chi accogliamo”.
Il prossimo incontro: “Il bambino, la famiglia affidataria e la famiglia di origine”
Sabato 3 marzo 2018
Ore 16:30
Presso il centro pastorale diocesano a Fano
Interverranno
- Tiziana Ragni psicologa dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza
- Testimonianza di una famiglia con esperienza di affido familiare.
Informazioni
Cell. 393.4688129 – Email: marche@famiglieperaccoglienza.it
Cell. 339.1718351 – Email: alessandracacchi@apg23.org
ATS6 tel.0721 887481-482 – Email: ambsoc@comune.fano.pu.it
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