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Il gruppo Affido di Bergamo in visita a Cometa

Nadia racconta la visita del Gruppo Affido di Bergamo presso l’Associazione Cometa di Como.
“Rabbunì, che io veda di nuovo!” dice Bartimeo a Gesù.

Anch’io come Bartimeo sono talvolta “cieca”, con lo sguardo ripiegato verso ciò che “non sa di vita eterna”.
Ed ecco allora una cometa ad indicarmi nuovamente la Via.
Appunto. COMETA. LA CITTA’ NELLA CITTA’.
Proprio qui ci siamo recati noi amici del Gruppo Affido di Bergamo la domenica del 20 ottobre scorso.
Cometa è una realtà di famiglie impegnate nell’accoglienza, nell’educazione e nella formazione di bambini e ragazzi nel segno della Bellezza come esperienza possibile.
Tutto è nato dall’incontro dei fratelli Erasmo e Innocente Figini (e relative mogli) con don Giussani nel 1986: dalla gratitudine per questo incontro è fiorita la disponibilità all’accoglienza.
Nel 1992 il desiderio di comunione ha trovato un luogo dove condividere la quotidianità, una vecchia cascina alle porte di Como.
Nel tempo, molte altre famiglie si sono aperte all’accoglienza di minori in affido mettendosi in rete e condividendo l’esperienza di Cometa.
Da incontro a incontro, l’avventura di Cometa è cresciuta, dando vita anche ad un centro educativo diurno (che offre attività di studio e/o ricreativo) e ad una società sportiva.
Inoltre, nel 2009 è stata inaugurata la scuola Oliver Twist che offre corsi di formazione professionale e, da due anni a questa parte, anche un Liceo Artigianale.

Visitando i luoghi di Cometa, è evidente la cura per ogni dettaglio: nella sala da pranzo, sul tavolo ogni giorno ci sono fiori freschi. Così come all’ingresso della scuola e al ristorante.
Il Bene fatto bene.
E poi, ovunque, ci sono dipinte sui muri citazioni tratte dal Vangelo oppure frasi contenute in alcuni dialoghi avuti con don Giussani. Appunti che hanno giudicato e accompagnato il cammino.
Cometa ci ha ricordato che “accogliere i figli della Croce e vivere nella compagnia di Cristo è l’unica strada di salvezza e redenzione”.
Grazie alla luce portata da questa Cometa, “ho visto di nuovo”, come Bartimeo.
Qui si ricomincia ad affidarsi a Gesù, a non temere.
“Senza di me non potete fare nulla”: questa frase, che campeggia dall’alto, all’interno della sala da pranzo, ci aiuta ad innalzare la nostra domanda quotidiana a Dio.

Nadia