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Educare oggi: è ancora possibile incontrare le domande dei ragazzi?

Mese dell’affido e dell’Accoglienza a Pescara: Emanuela ci racconta la sua esperienza.

Era attesissimo l’incontro “Educare oggi: è ancora possibile incontrare le domande dei ragazzi?” di domenica 27 ottobre, tenuto dalla Relatrice Luisa Leoni Bassani, Neuropsichiatra infantile e madre di sette figli. L’evento, organizzato dall’Associazione Famiglie per l’Accoglienza Abruzzo e Molise, nell’ambito del mese dell’Affido e dell’Accoglienza, promosso dall’Equipe dei Servizi sociali del Comune di Pescara, ha riscosso un grandissimo successo.

La sala Consiliare del Comune di Pescara ha accolto centinaia di persone: genitori, nonni, ma anche professionisti del settore educativo e sociale.

La Bassani ha utilizzato parole di grande incoraggiamento per tutti i presenti, ha restituito uno sguardo più grande sui nostri ragazzi: la presenza di un disagio, di una fatica esistenziale nei giovani, non devono essere guardate solo come un problema, a volte sono un invito, per noi educatori, a guardare meglio dentro di noi e, anche se costa fatica, può rivelarsi un’opportunità per la nostra vita.

Ecco perché non bisogna aver paura! È necessario andare fino in fondo, senza evitare situazioni spiacevoli o nascondere verità, avere il coraggio di dire ciò che è bene e ciò che è male, vale sempre la pena rischiare.

L’importante è non essere soli, non autoreferenziali nel trovare soluzioni, è necessario farsi accompagnare per un maggiore discernimento sulle situazioni che ci si presentano con i nostri figli, come avviene all’interno dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza.

La Relatrice ha affermato che, nonostante tutto, il desiderio del cuore di questi ragazzi è sempre verso la famiglia, hanno bisogno di un luogo certo, fatto di persone che li amano. Oggi purtroppo sembra che la famiglia non sia più in grado di dare risposta a questo desiderio e, spesso, non basta da sola a rispondere a ciò a cui il loro cuore ambisce.

Non è sufficiente dare solo indicazioni su come questi giovani debbano comportarsi, bisogna sempre cercare di capire il perché di certi atteggiamenti, senza avere in mano certezze o verità già preconfezionate secondo il nostro progetto, ma andare sempre a verificare, insieme ai nostri figli, qual è il vero bene per loro.

Con parole semplici e dirette la Dott.ssa Bassani ha espresso concetti molti significativi per la società di oggi ed è arrivata al cuore di tutti i partecipanti: “Abbiate pazienza di guardare quel figlio, quella figlia per quello che è, e godetevelo! Anziché guardarlo in proiezione al futuro, quello che deve diventare secondo voi (da cui il coinvolgimento dei bambini e ragazzi in mille attività pomeridiane). I figli hanno solo bisogno di sapere che voi ci siete, che perdete tempo per loro, hanno bisogno di casa!” Non possiamo non esprimere la grande gratitudine per questo incontro.

Emanuela Molino