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Entrare nella profondità della relazione

Il racconto dell’incontro con la Dott.ssa Di Luca dal titolo “I ragazzi e la scuola: uno sguardo per accogliere e comprendere le loro fatiche”

L’incontro, promosso da Famiglie per l’Accoglienza e dalla scuola La Vela di Rovereto, ha riguardato i ragazzi, la famiglia e la scuola.
Ho partecipato come mamma e come insegnante e con me è venuta una collega che avevo invitato.
La dottoressa Di Luca ha raccontato le fasi di cambiamento importante che riguardano preadolescenza e adolescenza, di cui a volte non è facile accorgersi. Non sempre infatti è facile reggere l’urto di questi cambiamenti e scommettere sulle autonomie dei ragazzi. Ci ha parlato di covid (“elefante nelle nostre stanze”, perché nelle fasi di sviluppo la presenza dell’altro ci aiuta a percepire noi stessi) di sessualità, di relazioni affettive, di “salute digitale”, di com-passione, di errori, di strategie di riparazione e di ripartenza…
Mi ha colpito la sua insistenza sulla parola relazione. Noi, genitori e insegnanti, guardiamo i ragazzi, ma anche loro ci guardano e l’apprendimento avviene per imitazione.
A volte però le loro fatiche non vengono capite: ogni richiesta di aiuto, anche quando ci disturba, se ascoltata, è una possibilità per noi adulti di essere nella relazione.
Che adulti siamo? Che speranza abbiamo nella vita? I ragazzi osservano qualunque cosa ci appartenga, sia che siamo genitori che insegnanti. Dobbiamo imparare a parlare ai bambini e ai ragazzi, sviluppando la relazione, perché è sempre attraverso di essa che l’autorità dell’adulto può diventare autorevolezza.
L’incontro è stato densissimo di provocazione e di proposta, molte sono state le domande che hanno comunicato vivo bisogno di capire. Tornando a casa è iniziato un dialogo con la mia collega riguardo ad alcuni ragazzi a scuola a partire dagli spunti proposti.
A un certo punto la domanda :”Ma perché sei di Famiglie per l’Accoglienza?” e quindi il racconto della mia storia e della sua.
Siamo entrate anche noi così nella profondità della relazione.

Lucia