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“Care guide, ci siamo!” La mostra a Bergamo: com’è andata

Da venerdì 14 a domenica 16 giugno, all’interno dell’evento Bergamo Incontra tenutosi sugli Spalti di Sant’Agostino in Bergamo Alta, è stata allestita e proposta ai visitatori la mostra “Non come ma quello. La sorpresa della gratuità”, realizzata nel 2022 per il 40° dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza. Sono state predisposte anche visite guidate per i bambini. 

Nadia , una delle mamme del gruppo affido che per prima ha smosso il desiderio delle nostre famiglie di fare arrivare la mostra anche a Bergamo, ha creato una chat per tutti coloro che hanno dato la disponibilità a coinvolgersi in varie modalità, dal trasporto all’allestimento , dal fare da guida allo smontaggio. Non tutti gli amici che hanno aderito alla proposta vivono in prima persona esperienze di adozioni, affidi e altre forme di ospitalità, ma tutti condividono lo stesso desiderio di sentirsi “a casa”.
Di seguito riportiamo alcuni dei messaggi inviati sul gruppo prima, durante e alla fine dell’evento, come segno di una gratitudine e di una gratuità che si sono rinnovate, proprio in forza del riaccadere del “Quello”.
Paola: Cari amici e amiche, grazie per la vostra presenza a questa mostra che mi ha fatto riguardare il dono grande di questa storia alla mia vita e gustare la nostra amicizia. Un abbraccio a tutti e nuovi buoni incontri.
Lucia : Grazie a tutti per la compagnia e per la bellezza che abbiamo vissuto e visto in questi giorni insieme.
Daniela: Con il cuore colmo di gratitudine e di meraviglia per QUELLO che ci è riaccaduto in questi giorni, grazie a ciascuno!
Anita: Bella davvero, soprattutto l’unità tra di noi, a partire dallo stesso stupore per ciò che abbiamo incontrato.
Simona : Un grande grazie a tutti. Ho proprio sperimentato quello che si diceva in un video, cioè che Famiglie per l’Accoglienza è un luogo dove c’è qualcuno che ti aspetta.
Claudia: Sono stati tre giorni nei quali, di fronte alla bellezza degli incontri e all’umanità grande di chi era vicino, ha prevalso una calma gioia, che non sperimentavo da parecchio. La certezza, comunque, è che l’evento per me continua ad accadere perché voi ci siete, compagni tenaci al mio Destino, grazie.
Giusi: Questa avventura non si è fondata su una mia competenza tecnica ma su un condividere pezzi della mia storia e quindi di questa storia più grande che ci contiene e ci abbraccia tutti, con i nostri tagli e le nostre ferite illuminate. Grazie per esserci.

Nadia: anch’io ho sperimentato in questi giorni come il Signore sia fedele: mi sono sentita a casa e ho riguadagnato per me la Bellezza di questa appartenenza, fatta di volti cari.

Lorella: Esprimo anch’io il mio stupore di fronte a questo Avvenimento che abbiamo vissuto insieme. Ho iniziato poco convinta per via di molti impegni e una situazione familiare di grande fatica. Sono arrivata domenica pomeriggio con un’amica e desideravo tanto renderla partecipe del nostro percorso.

Poi il mio primo gruppo mi ha bloccato, mi sono detta “cosa posso dire che questi visitatori non sanno e vivono meglio di me?”. Ma poi, con l’aiuto di Roberto sono davvero entrata nella Mostra con il cuore: infine un ultimo giro sprint con una sola persona e altre che si sono aggiunte mentre attorno a noi già si iniziava a smontare; tutto di corsa ma davvero è stata la sorpresa della gratuità.
Virginia: Grazie a tutti, sono anche io molto contenta di aver partecipato a questa avventura.
Nonostante mi sentissi inadeguata mi sono sentita accompagnata da tutti. Mi aiutate a desiderare di essere felice.
Roberto: Ammutolito, di fronte all’evidenza di tanta ragione. Ho bisogno di guardarvi! Grazie e ancora grazie!
Matteo: Tornati ora! Dopo 12 ore di viaggio, code allucinanti ma contenti per aver contribuito un po’ anche noi alla costruzione di questa bellissima opera e sostenuti, nelle lunghe code, dalle vostre testimonianze.