In cammino a Montallegro
Il pellegrinaggio di inizio d’anno in Liguria.
“Ci siamo ritrovati sul piazzale del Santuario, adulti e bambini, genitori e nonni. Molte le coppie giovani, che non hanno esperienze di accoglienza ma vengono con noi incuriosite dalla nostra esperienza e dal nostro modo di farci compagnia.
Nella giornata quasi serena, il panorama era splendido, verso le baie di Rapallo e Portofino. Abbiamo recitato il Santo Rosario intervallato da brevi testimonianze delle nostre famiglie: il racconto di V. che nel vivere l’evento di una malattia, ha sentito la compagnia degli amici viva e vicina, fino al punto di sostenerla col suo bimbo in affido; A., che ha imparato che la propria impotenza davanti alla fragilità e alla ferita dei figli non è una rassegnazione alla realtà, e quanto sia importante stare, esserci, comunque offrire la nostra compagnia a chi amiamo; C. racconta di aver risposto alla richiesta di una ospitalità inaspettata, complessa, nella quale si è sentita inadeguata, ma che ora legge come un vero dono, tale da spingere lei e il marito a continuare un percorso nell’accoglienza; L. ha condiviso con noi il cammino fatto a fianco di persone sofferenti per gravi malattie: l’accompagnarle le ha permesso di andare a fondo del rapporto col marito e coi figli, di riscoprire il valore degli attimi quotidiani, che sembrano banali ma rivelano di cosa il cuore ha sete; infine S., che ha visto in sé e negli amici e colleghi il rischio di sentirsi schiacciati e soli nelle difficoltà. Quello che salva è una compagnia stringente, da cui mi sento accolto, e da qui posso partire per accogliere gli altri e il loro bisogno, offrendo loro la mia compagnia.
Dopo il percorso nel bosco, la S. Messa nel Santuario, in mezzo agli ex voto (molti portati dai marinai) che testimoniano la fiducia nell’aiuto della Madonna da parte di coloro che, attraverso i secoli, hanno vissuto momenti di fatica e difficoltà, di malattia, di timore.
Il pranzo insieme e poi i giochi, con grande partecipazione di grandi e piccoli, persino dei ragazzi che invece di “ritrarsi”, come spesso fanno, saltavano e correvano nelle varie gare!
E’ stato bello infine darsi appuntamento per i prossimi gruppi affido, adozione, per i corsi che stanno per iniziare: un cammino che riprende, una compagnia che non ci lascia soli.”
Laura, Genova