Le parole dei visitatori
Lasciate sul libro firme o su dei post-it, raccontano il loro sguardo e lasciano intuire le storie personali.
Dalla mostra itinerante a Chiavari e a Genova.
Ci sono persone che prendono gli imprevisti come possibilità
La parola esperienza mi ha colpito, perché esperienza vuol dire provare
Ci ha colpito il dipinto della luce perché era la speranza in mezzo all’oscurità
Mi ha colpito come si descrive l’unione di una famiglia con figli che non sono suoi
Viva i bambini, i migliori!
A volte gli imprevisti portano a bellissime sorprese
Mi ha colpito il fatto che ci sono così tante famiglie in difficoltà e altrettante ad aiutarle
Mi è piaciuto molto il quadro di Lara Leonardi perché rappresenta
i “difetti” di due persone che ne hanno passate tante
e hanno ancora la forza di sorridere
Giovanni il ragazzo down e la sua mamma che lo ama lo stesso
Dobbiamo sempre pensare che le persone
che ci vogliono veramente bene ce ne vorranno sempre.
Se non le trovi sarai accolto da qualcun altro.
Grazie. E’ così importante raccontare le storie delle nostre famiglie e la nostra umanità, cose che uniscono tutti noi
Progetto prossimità: accogliamo una bimba di 5 anni,
una bimba speciale, tre volte la settimana.
Il progetto è nato per aiutare A., giorno dopo giorno
ci accorgiamo che è A. che aiuta noi.
Grazie per questa meravigliosa mostra
Guardo con ammirazione e stupore a questa mostra e a questo abbraccio. Sempre più mio accorgo che il Signore ci abbraccia attraverso gli amici.!
Una bellissima sorpresa stamattina.
Ho visto una mostra che mi ha fatto capire
attraverso la bellezza dell’arte il dono dell’amore
e dell’accoglienza. Proprio una
mostra bellissima. (un bambino, ndr)
“Per caso mi sono avvicinata, ma non credo al caso. Penso che prima o poi scoprirò il motivo. Ed è bellissimo vedere che c’è così tanta bellezza e amore nel mondo. Ed è giusto e doveroso che l’arte abbia dato voce a tutto il lavoro e impegno quotidiano che c’è dietro. Grazie per tutto, Bellissimo progetto”.
Dalla nostra amica Antonella: “Anche noi che non facciamo
quest’esperienza abbiamo tanto da imparare da voi,
anche chi non ha figli adottati o in affido è comunque
chiamato ad accogliere la realtà così come si presenta,
e le persone che fanno parte della nostra vita
(penso a mio marito, ai miei figli, ai miei alunni…)
e questo bene che voi vivete un po’ si riverbera anche su di noi”
Una signora, davanti al dipinto di Luca Gastaldo e dopo aver sentito la spiegazione, si rivolge al marito e dice: “Questa sono io”. E poi: “questo tema dell’accoglienza della diversità, vale anche tra marito e moglie!”
Un ragazzo albanese ci ha detto:
“da quando sono genitore ho imparato uno sguardo diverso.
Mi colpisce l’abbraccio del diverso. Sono sposato con una moglie brasiliana.
Voglio che i miei figli crescano imparando queste cose, voglio insegnargliele”.