Minicorso affido: un abbraccio che vince l’estraneità
Anche quest’anno con l’Associazione abbiamo organizzato i mini corsi per l’affido. Io e la mia amica V., appena entrate del direttivo della Liguria, siamo state invitate a partecipare insieme agli amici “più grandi”.
Il programma è fitto e sfidante anche per noi che il corso l’abbiamo seguito anni fa ed ora facciamo esperienza diretta dell’affido, entrambe con un bimbo accolto da qualche anno.
Ogni serata è stata occasione per approfondire il grande bene che viviamo già a casa, con il forte desiderio di poter comunicare alle famiglie nuove che in questa esperienza quello che vince non è mai la fatica per le situazioni complicate che l’affido comporta, ma la felicità ed il guadagno umano ed affettivo che questi bambini portano in famiglia.
Inoltre, per me è stata nuovamente evidente la cura che i nostri amici più grandi dell’associazione hanno verso di noi “nuovi entrati”. Nessuna mia difficoltà è lasciata per strada ma anzi di nuovo accolta e presa sul serio per capirla e affrontarla insieme.
Dalla prima serata sul tema “il desiderio e l’attesa”, attraverso argomenti come il rapporto coi servizi sociali e la famiglia d’origine, fino al racconto dell’importanza di una rete di famiglie che accompagni e condivida, abbiamo pian piano conosciuto le coppie partecipanti, ognuna con una sua storia. E’ stata bella l’ultima serata, abbiamo cenato insieme e dialogato con libertà: nessuno si è tirato indietro, raccontando di sé e ponendo le proprie domande come si farebbe di fronte a degli amici. L’estraneità è stata vinta da un abbraccio semplice, lo stesso che noi avevamo ricevuto e che ci accompagna oggi nel percorso dell’accoglienza.
Susanna di Genova