Gruppo Accoglienza famiglie ucraine nel Tigullio
Giovedi 31 marzo ci siamo visti con il gruppo che accoglie le famiglie ucraine nel Tigullio. La nostra amica Corallina, che ha dato la sua disponibilità, ci ha inviato una lettera.
“Carissimi Amici di Famiglie per l’Accoglienza, il motivo per il quale mi avvicino a voi è la guerra in Ucraina.
I primi 2 giorni dallo scoppio della guerra li ho passati letteralmente a piangere, il terzo giorno mi son detta: non posso non far niente per loro, io do la disponibilità di accoglienza. Non sto troppo bene di salute, ho varie patologie croniche… Eppure nei giorni successivi il desiderio di Bene per loro è cresciuto.
Ho messo in ordine la camera matrimoniale che ho vuota in casa. Pensando a loro ho rifatto il letto con lenzuola allegre ma di gusto; ho fatto aggiustare la porta del secondo bagno che non si chiudeva. Insomma non sapevo darmi spiegazione di come questi fratelli e sorelle fossero diventati il mio chiodo fisso di rinascita, la loro ma anche la mia. Da quando mi sono avvicinata a voi tramite Rosy e Fulvia la cosa si è come evoluta: ho iniziato ad ascoltare e a pazientare e ora ho capito che il mio desiderio è ancora vero ma si è come ridimensionato. Ho preso atto che con la mia poca salute anche se ho lo 0,1 per cento da dare al Signore, io lo voglio dare tutto.
Dono la mia disponibilità come volontaria per le sorelle e fratelli Ucraini, insomma come aiuto per chi di voi accoglie, magari posso dare un pranzo ogni tanto.
Dico il mio “grazie” per quello che siete, testimoniate e vivete , lo dico tremando e temendo di sciupare tanta bellezza dell’Accoglienza. Scusatemi per gli errori e la lunghezza del mio scritto!”
Questa posizione semplice può essere anche quella di altri tra noi.
Daniela di Rapallo