Insieme sulle strade dell’accoglienza, dedicato a un amico
È stato un amico carissimo, un compagno di strada nel percorso dell’accoglienza. Famiglie per l’Accoglienza Regione Toscana ricorda con affetto Lele Tiscar, scomparso improvvisamente il 18 ottobre scorso.
Lele ha accompagnato la nascita di Famiglie per l’Accoglienza in Toscana, quando l’associazione ha mosso i primi passi, seguendo con stima e amicizia la strada delle prime famiglie adottive e affidatarie. Trasferitosi in Brianza con la famiglia, ha conosciuto e si è avvicinato all’esperienza di Cometa, aprendo insieme alla moglie Paola la porta della propria casa a numerosi affidi.
“Da quando iniziarono l’esperienza degli affidi, aprendo casa a due bimbi marocchini – racconta Giampaolo Cerri, anche lui fiorentino trasferitosi in Lombardia – dopo aver fatto gli zii affidatari con mia moglie Grazia, ci gettammo nell’esperienza di Cometa, traslocando con i Tiscar fino a Como. Da casa sua sono passati tanti neonati destinati ad andare in adozione. Esperienze affettive che richiedono la purezza del cuore; amare figli di altri, destinati a essere poi figli altrove. Una libertà del cuore – ricorda ancora Giampaolo – che richiamava al senso profondo di questo fare: essere di Cristo”.
Lele e Paola hanno raccontato la loro esperienza anche in occasione di una giornata di convivenza dell’Associazione, testimoniando come la gratuità si sia fatta “misura” della loro vita quotidiana.
“Per noi avere avuto il dono gratuito dell’amicizia di Lele – dice Luciano Cristoferi presidente di Famiglie per l’Accoglienza Regione Toscana – è stato uno dei fattori di bene che ha fatto germogliare la nostra esperienza qui in Toscana”.
[foto da www.puntocometa.org]