“L’affido è una caccia al tesoro e la facciamo insieme ai nostri figli”.
Padova, 1 febbario 2020: conferenza stampa sull’affido famigliare. Il racconto di Silvia.
Normalmente la vita la passiamo come una sequenza di cose da fare. Arrivi la sera che hai il pensiero degli impegni del giorno dopo. Poi accade un imprevisto: questo figlio che ti entra in casa, ti fissa negli occhi e ti chiede: “Dimmi che anche per me è possibile essere felice, così come sono, con le circostanze che ho da vivere!”.
Questo imprevisto stravolge la vita perché la risposta non è: “Sì sì” e va tutto a posto. La risposta è: “Non lo so come, ho paura come te, scandalo come te, ma so che questa strada piena di curve la possiamo fare insieme. Non so quante montagne dovremo scalare, ma so che in fondo troveremo uno spettacolo agli occhi”. L’affido è una caccia al tesoro e la facciamo insieme ai nostri figli.
Come fa a chiedere questo un bambino che entra in casa? Con il suo linguaggio: fatto di una camera in disordine che esprime il disordine che si sente dentro, fatto di silenzi assordanti che ti mostrano quanto profondo è il dolore del distacco. Fatto delle fatiche a scuola che ti dicono che la testa è troppo piena di pensieri per metterci altro dentro. Fatto del non saper scegliere i biscotti la mattina perché: “Vorrei comportarmi come tu mi vuoi e non so qual è il biscotto giusto per compiacerti!”.
L’affido è per chi ancora crede di trovarlo questo tesoro, diversamente chi non ha più speranza non aprirà la porta di casa, ma la porta di una tomba. Le famiglie che ho visto io qui a Padova sono tutte ricchissime di tesori ed è una grande occasione potersi incontrare e fare compagnia in questa meravigliosa esperienza. Gli operatori del CASF ci mettono tutto il loro cuore. Le relazioni spesso non sono semplici, ci sono grandi fatiche da affrontare ma anche loro sono in cammino con noi.
Silvia
