Non è solo una cena per scambiarsi auguri …
… è un’occasione per essere uno per l’altro segno di un Amore che ci ha messo e ci tiene insieme. La cena di Natale dell’Associazione della provincia di Bergamo raccontata dal punto di vista di chi l’ha organizzata e preparata: le parole di Anita.
Ci siamo. La sera del 14 dicembre è arrivata. Parto per la cena di Natale di Famiglie per l’Accoglienza di Bergamo a lungo preparata con la segreteria. Prima che tutti arrivino apparecchiamo seguendo i meticolosi consigli di Donata, prepariamo la cucina, accogliamo i bambini con un piccolo regalo natalizio. Tutti si siedono e la Presidente Daniela Metalli introduce la serata con don Mario Della Giovanna, responsabile dell’ufficio diocesano pastorale per la famiglia e con Tommaso Minola responsabile provinciale del movimento di Comunione e Liberazione, ma noi non sentiamo nulla, dobbiamo pensare agli antipasti e alle lasagne. Io colgo solo alcune parole: filo rosso, carità, un’amicizia che cresce.
E’ al momento dell’estrazione della lotteria che mi fermo e guardo: i bambini contenti, desiderosi di vincere un premio, tanti amici, conosciuti i più, sconosciuti gli altri, sono seduti ai tavoli come se fossero più che parenti stretti. Rifletto sul fatto che molti di loro non possono nemmeno immaginare quanti preparativi ci siano stati per essere adesso qui e il cuore mi si riempie di gratitudine perché sono stata strumento insieme agli altri della segreteria perché un Bene così accadesse. Non è solo una cena per scambiarsi auguri, è un’occasione per essere uno per l’altro segno di un Amore che ci ha messo e ci tiene insieme.
Mi sento parte di un’amicizia sempre più grande e capisco che quando si è uniti nei preparativi di un gesto, obbedienti ai compiti che ci diamo tutto è più facile e ultimamente bello e buono. Il messaggio di un’amica mi conferma della bellezza e letizia sperimentata: “Dalla cena di Natale sono venuta via piena di ammirazione e gratitudine per tutta l’attenzione e cura che vi avevo sperimentato. Proprio una maternità che si dilata a tutti, piccoli e adulti. Sabato mi sono sentita meno madre e più figlia per la tua, vostra commovente preparazione. Grazie di cuore. Un abbraccio di Buon Natale”.
Anita