Giornata di convivenza: “la nostra risorsa è quello che abbiamo incontrato di vero nella vita!”
La giornata di convivenza dell’Associazione Famiglie per l’Accoglienza del Trentino Alto Adige di domenica 30 giugno nel racconto di Fabio
Arriviamo al luogo dell’appuntamento – lago di Lavarone – e ci accorgiamo che i parcheggi- per giunta quasi già tutti pieni- sono due, Sud e Nord. Quale sarà il nostro? E dove andranno le persone invitate? Boh! Cominciano le telefonate e i messaggi agli amici del direttivo. E già qui, nella mente, si insinua subito la tentazione di guardare a quello che manca: “Forse si poteva organizzarla meglio, si poteva fare un sopralluogo. Forse siamo stati un po’ approssimativi… “. Poi però mi dico: “Va beh, siamo qui: stiamo a quello che accade”.
La gente arriva, alla fine ci si ritrova allo stesso parcheggio e si parte per la passeggiata intorno al lago. Ci sono alcuni volti nuovi, altri già conosciuti, che però non mi aspettavo di vedere oggi. La realtà è davvero una sorpresa, perché è sempre diversa dall’idea, pur bella e giusta, che ci si era fatti all’inizio: a quarantatré anni mi sto sempre più convincendo che conviene di più stare a quello che accade, anche se lì per lì ti piacerebbe che fosse diverso. Le storie che ci vengono testimoniate da Leonardo e Letizia e da Michele e Milady dopo pranzo, sotto l’ombra degli alberi nel parco, raccontano l’arrivo di un bambino nelle loro famiglie e che cosa questo ha significato per loro e per chi li circonda e sono il più chiaro esempio di questo “stare a quello che accade”.