La bellezza dell’affido familiare
Maria, Giuliana e la bellezza che vince l’orrore di Bibbiano: articolo di Massimo Orselli, vicepresidente di Famiglie per l’Accoglienza, su IlSussidiario.net
Maria, ragazza di una piccola città del Centro Italia, raccontando l’esperienza di figlia affidataria dice: “Sono stata sempre come un albero senza radici, non ero solida come un tronco, ma una piuma lanciata nel vento. Dormivo su una panchina alla stazione, un luogo decisamente meno ostile della casa dei miei. Inaspettatamente il posto mi è stato fatto, da due persone che avevo visto solamente una volta. Sono passati 8 anni dal giorno in cui ho incontrato Mario e Giovanna e non hanno fatto nient’altro che esserci completamente e totalmente. La loro straordinarietà è tutta nell’ordinarietà. Tutto questo ce l’ho letteralmente inciso sulla pelle”.
La famiglia affidataria di Maria è una delle tante che, nell’ordinarietà della vita, vivono nella propria casa l’esperienza dell’affido familiare.