Condividere l’accoglienza, Daniela racconta
Persone impegnate nel seguire i genitori anziani o i familiari malati cercano di incontrarsi, ritagliando un po’ di tempo.
In questo mese di aprile sono stati Rosanna e Dario ad ospitarci. Tante persone impegnate nel seguire i genitori anziani o i familiari malati cercano di incontrarsi, ritagliando un po’ di tempo in giornate che spesso sono piene di incombenze e nelle quali sembra di non poter scegliere niente.
Cos’è che permette di non scappare di fronte alla fatica, alla malattia, alla morte? Guardare gli amici che vivono le cose che accadono con semplicità, per aderire il più possibile alla realtà spesso carica di incognite e con il desiderio di poterne cogliere il significato. Nascono domande su quanto uno racconta, quel che succede ad uno interpella l’altro, a volte suscita una luce nuova su una propria situazione. Un’amica racconta: “Ho lasciato un impegno per essere presente, anche arrivando un po’ in ritardo e con l’impiego di diversi mezzi, perché mi sento voluta bene da voi e quando partecipo mi sento a casa”.
Queste persone, ognuna con la sua storia, sono lo spazio e il calore di questa casa dove ognuno può tornare , senza trascurare niente di ciò che amano e per cui soffrono. Un bene vissuto su di sé aiuta a vivere le cose con una leggerezza piena di ragioni.
Daniela, Rapallo