Generare per grazia. Incontro con ‘Fontana Vivace’ ad Albenga
Generare per grazia. Alcuni appunti sull’incontro con Laura e Luca della Casa Fontana Vivace dello scorso 11 novembre ad Albenga
V
aleria, organizzatrice dell’evento racconta: “L’idea di presentare la storia di Laura e Luca è nata dal desiderio di comprendere l’Amoris Laetitia di Papa Francesco. Così abbiamo guardato ad un’esperienza di accoglienza concreta, presente sul nostro territorio, incontrabile, per provare a sperimentare e vedere in atto quanto il Santo Padre sta indicando.Erano presenti tanti amici, giovani e meno giovani, fedeli frequentatori della nostra Biblioteca.
Gli interventi di Laura e Luca sono stati intervallati dall’esecuzione di alcuni canti significativi per la loro famiglia. I giovani Andrea, Irene, Marco e Virginia (figli e amici della Casa) ci hanno aiutato a conoscere e a guardare la realtà di Fontana Vivace anche con l’aiuto della musica.
Davanti a numerosi presenti, ciò che ha colpito è stata la semplicità con cui è stata presentata la vita che si svolge nella casa Fontana Vivace e la totale mancanza di lamentela nel descrivere le pur oggettive difficoltà. L’amicizia e l’unità dei cuori che lega tra loro le tre famiglie della casa, la bellezza del canto: tutto questo è stato percepito come occasione di crescita liberamente donata a noi che avevamo il privilegio di essere presenti.
Il momento che è rimasto ancor più nel mio cuore è stato quando Luca ha parlato del caffè in compagnia gustato alla fine di ogni giornata tra i sei adulti della casa. In questo caffè c’è spazio per parlare delle difficoltà, dei piccoli passi quotidiani, del giudizio comune sulle questioni che ogni giorno si presentano. Questo momento spazza via la solitudine, superando di schianto la tentazione che abbiamo un po’ tutti di risolvere i problemi da soli.
La testimonianza che ci hanno dato questi amici è preziosa perché mostra che tutti abbiamo bisogno di essere accolti e di accogliere: una proposta di vita nuova da verificare nel quotidiano della nostra vita. In qualunque situazione ci troviamo, sappiamo che c’è una casa accogliente dove si vive per grazia un’apertura di cuore. Sapere che c’è, e che tutti possiamo scegliere di vivere così, giorno per giorno, è un bene per tutti”.