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Nuove dispense: carità e misericordia nell’accoglienza famigliare

Le occasioni di incontro con grandi testimonianze rendono possibile l’arricchirsi dell’offerta formativa di Famiglie per l’Accoglienza che trasforma il racconto fatto ad alcuni in una dispensa – che noi chiamiamo “Quaderno” –  strumento di lavoro per tutti. Lo scorso seminario annuale dell’associazione, un intervento sull’Amoris Laetitia e un’assemblea che approfondisce la coscienza dell’accoglienza.
Ecco i nostri due nuovi Quaderni.

Suor Gelsomina Angrisano
L’accoglienza: la carità in atto nella nostra fragilità
quad. 50 Accoglienze

Suor Gelsomina va al cuore dell’esperienzza dell’accoglienza, indicando una prospettiva di sguardo: “L’obbedire è la cosa più bella del mondo perché non possiamo fabbricarci noi la nostra immagine di felicità, che è sempre un profondo “di meno”. Affidarsi a Lui è sempre un “di più”.  (…) È il Mistero che è padrone della nostra storia, ricordarsi che è molto più conveniente affidarsi a Lui e quindi agli avvenimenti, alla persona così com’è, alla storia della persona così com’è, allo stato della persona così com’è. E dentro a tutto questo, non si tratta di fare delle cose noi, ma di allearsi con l’imperfezione: la nostra imperfezione che si allea con la loro dentro la storia di questa presenza. Da qui scaturisce tutto”.

Don Francesco Braschi
La famiglia nell’ “Amoris Laetitia”: misericordia, dono, accoglienza
quad. 51 Accoglienze

Don Braschi approfondisce la bellezza della famiglia a partire dall’Esortazione Apostolica di Papa Francesco: “La convenienza e la gioia stanno esattamente in questo: nel riconoscere come il matrimonio sia una delle vie privilegiate per imparare la dipendenza piena di vita di cui è fatto l’uomo. Io dico sempre che chi è prete, chi è monaca, chi è frate, ha il voto di obbedienza (o la promessa di obbedienza per i sacerdoti), ma questa non è assolutamente una prerogativa esclusiva dei vergini. Quale promessa di obbedienza si vive nel matrimonio? È l’obbedienza di chi impara a riconoscere che matrimonio significa dare credito a un altro, ritenere che un altro ha cura del mio bene almeno quanto ne ho cura io e, tante volte, più di quanto faccio io.”

Questi e gli altri quaderni di Famiglie per l’Accoglienza sono disponibili presso la segreteria nazionale e le sedi locali dell’associazione ed in occasione di eventi pubblici.