L’amicizia tra Famiglie per l’Accoglienza e la comunità ortodossa di Milano
14 Dicembre 2015. Una serata di amicizia tra Famiglie per l’Accoglienza e la comunità ortodossa di Milano. Il racconto di Giorgio
Una piccola delegazione di Famiglie per l’Accoglienza di Milano si è recata in visita alla comunità ortodossa che si riunisce stabilmente presso piazza San Babila, nella piccola chiesa di San Vito in Pasquirolo oggi dedicata a Sant’Ambrogio, Padre della Chiesa cristiana “indivisa”. Lo scopo dichiarato era la consegna dei doni raccolti sabato scorso dalle famiglie per i bambini profughi a Kiev con le loro famiglie dalle zone di guerra della regione orientale dell’Ucraina. Alcuni di questi bambini, come già è accaduto l’estate scorsa, saranno ospiti di famiglie dell’associazione di Bergamo e Milano.
Nell’occasione, le donne della comunità ortodossa, per lo più immigrate russe, ucraine, rumene e moldave, hanno offerto agli amici italiani un buffet con uno speciale dolce della Lavra delle Grotte di Kiev, accompagnato dall’immancabile tè caldo. Padre Amvrosij Makar, parroco archimandrita della comunità, ha intrattenuto le famiglie in un dialogo fraterno, nel quale è stato possibile aprirsi ad una reciproca conoscenza tra persone dalle storie più diverse, che si riconoscono però tutte nella comune origine cristiana e sotto il segno dell’accoglienza. In particolare, padre Amvrosij ha sottolineato come, grazie all’amicizia con gli italiani, è possibile per loro sentirsi ora meno stranieri: “Grazie all’incontro con voi – ha detto – ci sentiamo ormai come a casa”.
Gli amici italiani hanno ringraziato per l’accoglienza riservata loro e per la bella testimonianza data da queste donne lavoratrici: molte di loro, pur dovendosi alzare al mattino all’alba – alcune vengono anche da fuori Milano – quasi tutte le sere si intrattengono nella piccola chiesa fino alle due o alle tre di notte per gli incontri di catechesi, al punto che gli autisti del radiotaxi notturno, che ormai le chiamano simpaticamente “le donne famose”, alle volte fanno uno strappo alla regola e allungano un poco la loro corsa per portarle verso casa. “Ma questo non è sacrificio – ha testimoniato una signora che vive a Legnano -, perché in questa chiesa, dopo una giornata di fatica, noi viviamo una vera ‘sorellanza’ e torniamo a casa con una luce diversa sul nostro volto”.
Al termine della serata, dopo uno scambio reciproco di inviti per proseguire l’amicizia iniziata, padre Amvrosij ha intonato uno struggente canto a Maria, accompagnato in coro dall’intera comunità. Le splendide icone, come l’antico canto ortodosso, ci parlano della bellezza dell’accoglienza della Chiesa verso chi era “straniero”. In effetti, nessuno, una volta accolto nella comunità di padre Amvrosij, si sente più straniero, perché Gesù stesso ci ha chiamati “amici”. Così, grazie all’accoglienza reciproca scaturita dai doni dell’accoglienza familiare praticata, è resa ancora visibile – e vivibile – quella comunione che nei primi dieci secoli di cristianesimo ha unito come luci di un unico prisma le comunità cristiane d’Oriente e d’Occidente.
I prossimi appuntamenti a Milano con gli amici ortodossi:
- Mercoledì 23 dicembre 2015, ore 13.00: “Canti di Natale. In questa notte splendida”. Sul Sagrato del Duomo di Milano si incontreranno diversi cori per celebrare l’imminenza del Natale
- Venerdì 1 gennaio 2016, ore 16.00: Preghiera per la pace delle diverse religioni presenti a Milano. Luogo da definirsi
- Mercoledì 13 gennaio 2016, ore 21.00: Tavola rotonda con gli studenti universitari russi, ucraini, italiani. Intervengono il prof.ssa Lidia Golovkova, Giovanna Parravicini, Camillo Fornasieri. Centro Congressi, Via Sant’Antonio 5, Milano
- Domenica 17 gennaio 2016, ore 15.00: presso la Chiesa di Sant’Antonio, in via S. Antonio a Milano, si terrà una visita guidata, rivolta alle famiglie, della mostra Meeting dedicata ai Martiri Ortodossi del XX secolo. La mostra sarà guidata da studenti russi e ucraini, alcuni dei quali ospiti presso le nostre famiglie, che saranno a Milano in occasione di uno scambio culturale tra le Università di Mosca, Kiev e Milano. Sarà l’occasione, per le famiglie che la prossima estate accoglieranno i bambini dell’Ucraina, di incontrare e conoscere la loro realtà di provenienza e il loro retroterra culturale.
Informazioni
Giorgio Cavalli, giorgio_cavalli@fastwebnet.it
17 Dicembre 2015