News

Percorso di Orientamento all’Adozione: “Incontrarsi tra famiglie”

“Iuri è qui con noi grazie alla sua patologia (è stato abbandonato perché ammalato). Da questo suo dolore è nato un disegno di bene per lui e per noi”. “Anche quando vi provochiamo o vi trattiamo male, sappiate che non mettiamo mai in discussione il bene ricevuto nell’essere accolti in famiglia; in quel momento stiamo di nuovo vivendo e ricordando il dolore e l’abbandono che abbiamo subito”.

Queste testimonianze, di una famiglia adottiva e di un ragazzo adottato, hanno concluso il corso sull’adozione tenuto a Varese anche quest’anno. Da vecchia assistente sociale pensavo solo di accompagnare la conduzione di Marilena e Roberto, coadiuvati da altre tre famiglie esperte. Mi sono invece ritrovata, commossa, a desiderare per me lo stesso cuore testimoniato da queste giovani famiglie e lo stesso entusiasmo dimostrato dalle coppie che arrivavano da ogni dove (anche da 30-40 km) per “imparare” come fare adozione.

“Abbiamo vissuto i tre anni di attesa fino all’arrivo di nostro figlio come il tempo del fidanzamento: una preparazione al passo che stavamo compiendo.” E’ ricompresa in un disegno buono anche l’attesa spesso faticosa e deludente di tante coppie durante il percorso di avvicinamento all’adozione.

“Ma voi avreste voluto proprio questi figli che avete adottato?” chiede un partecipante ad un padre che ha adottato tre figli, di cui due con problemi. “Li guardavo stasera e mi sono detto: io li avrei fatti così, sono proprio miei!”.

Anche l’atelier sulle risorse, lavoro di gruppo proposto da Daniela Piscitelli, o la spiegazione della legge, affidata a Veronica Bonfadini dell’associazione Nidoli, sono stati occasione di confronto con operatori capaci di far riflettere sulle proprie motivazioni e di valorizzare capacità e disponibilità di ognuno.

Marilena conferma: “Il corso si è rivelato, per le famiglie che conducevano e per chi è venuto a raccontarsi, una possibilità di approfondire il bene nato dall’esperienza adottiva e di testimoniare alle coppie iscritte la bellezza di farsi compagnia nel percorso appena iniziato”.

Giovanna