Un aiuto ad alzare lo sguardo
Un aiuto ad “alzare lo sguardo”: così le Famiglie per l’Accoglienza di Roma e del Lazio hanno deciso d’intraprendere un pellegrinaggio al santuario di Maria Santissima ad Rupes a Castel Sant’Elia, in provincia di Viterbo.
Intorno al Santuario un paesaggio che non fa rimpiangere quello del Grand Canyon, con una decina di famiglie adottive che ha deciso di affidarsi alla Madonna, lo scorso 21 settembre, accompagnate da monsignor Alberto Ortega Martin, della segreteria di Stato vaticana.
La giornata è iniziata con il rosario, recitato lungo il percorso in discesa che porta alla grotta della Madonna, che si è concluso con la Messa.
Complice la bella giornata, il momento di condivisione, che ha coinvolto anche coppie nuove affascinate dall’esperienza di accoglienza, è continuato con il pranzo al sacco, canti e un momento di testimonianze, che hanno preso spunto dalle parole di don Julian Carròn a un direttivo di Famiglie per l’Accoglienza: “La gratuità può arrivare alle famiglie se, quando si trovano in difficoltà, vengono investite da questa gratuità attraverso qualcuno che è, appunto, gratuito nei loro confronti”.
“Non ci dobbiamo mai stancare di chiedere e di seguire chi è più avanti a noi nel cammino – è intervenuto il responsabile del Lazio, Roberto Nuti – La gratuità è contagiosa: c’è un rifiorire prima di tutto tra di noi, con una maggiore consapevolezza nel ripetere ogni giorno quel sì a chi abbiamo accolto e con il mettersi in gioco aprendo di nuovo il cuore all’accoglienza”.