Pescara: “Famiglia è gioia”
L’Associazione Culturale San Benedetto ha proposto lo scorso 13 giugno la manifestazione “Famiglia è gioia”, che ha riunito tutte le associazioni familiari di Pescara attraverso la proposta di testimonianze ed esperienze.
Tra le varie famiglie coinvolte, due coppie di Famiglie per l’Accoglienza hanno testimoniato le loro esperienze di affido e di adozione:
“Il nostro affido non nasce da una particolare volontà – afferma Attilio, che con sua moglie Isabella ha accolto in casa una bambina in affido – né da una speciale capacità educativa, siamo genitori come tutti voi. Esso nasce dal fatto di sentirsi amati – ha spiegato Attilio – è questo che fa la nostra sicurezza. E’ dalla comunione con questi nostri amici di Famiglie per l’Accoglienza che nasce questa carità”.
Stefania e Fabio, neo-genitori adottivi: “Mentre ci accorgevamo che la nostra genitorialità naturale non avveniva, ci si ponevano dinanzi esperienze di grande gioia e di apertura. Ci accorgevamo di una forte attrattiva verso le esperienze degli amici di Famiglie per l’Accoglienza, che sono diventati i nostri migliori amici. Abbiamo così avviato l’iter adottivo, e abbiamo puntato sulla formazione nell’ambito di un ‘minicorso’. E’ bello e importante – dicono ancora Stefania e Fabio – essere accompagnati da persone con cui condividere le difficoltà già affrontate e quelle da affrontare”.
La serata, organizzata per raccogliere fondi a favore della Caritas, è stata vivacemente intervallata, oltre che dalle testimonianze, anche dalla musica rock di un gruppo noto ai più esperti con il nome di FEEDBACK, capitanati dall’Abate generale dei Monaci Benedettini Notker Wolf, che oltre ad eseguire pezzi della propria raccolta si sono esibiti in brani storici dei Deep Purple e degli AC/DC.
“Testimoniamo la gioia della musica e di stare e suonare insieme in comunione”, ha detto ai presenti l’abate Notker Wolf, introducendo la serata. “È una grande gioia stare in mezzo alla gente – ha poi aggiunto – come Gesù faceva una volta e continua a fare ancora oggi.
Errico Fioretti