Giornata di convivenza: “Solo una vita porta la novità nella vita”
“Solo una vita porta la novità nella vita”: questo il titolo dato alla giornata di convivenza, che si è tenuta domenica 25 maggio a Calcinate (BG) presso la Scuola “La Traccia”, e questo è stato il cuore delle tre testimonianze che abbiamo ascoltato.
Una mamma adottiva ha raccontato come la proposta di adottare la piccola Maria, ipovedente dalla nascita, abbia costretto lei ed il marito a mettere a fuoco cosa desideravano per sé, dove fondavano il loro rapporto e soprattutto a spalancarsi alla novità che una bambina così speciale rappresentava.
Una coppia di genitori affidatari ha consegnato a tutti, con profonda umiltà e semplicità, il cammino molto difficile del proprio figlio ormai adulto, sottolineando il fatto che si può sempre ricominciare.
Un’altra famiglia infine ha raccontato come uno sguardo buono su di sé, l’essere voluti bene, diventa la possibilità concreta di un abbraccio alla ragazzina che hai in casa, oppure al marito, alla moglie, agli amici dei figli …
Insomma se si vive, si diventa generatori di vita. Le famiglie presenti, soprattutto quelle nuove, lo hanno ben inteso.
Un amico una volta ci disse, riferendosi alla situazione mondiale, che forse è passato il tempo delle grandi luci (di fede, di valori, ecc.) e che bisogna accendere tante piccole fiammelle di speranza. Forse, quando ci siamo lasciati per andare a votare per l’Europa, dopo una giornata piena di gioia e di umanità, in tanti abbiamo pensato di aver acceso una piccola fiammella per noi, per l’Europa, per il mondo.